Campo Nazionale "Di qui non si passa..." -MONTE PASUBIO - 4/7 Settembre 2008

II° CAMPO MOBILE NAZIONALE "Di qui non si passa..."
"L'unico fronte italiano dove la 1° Guerra Mondiale
è durata ininterrottamente per 4 anni"
MONTE PASUBIO - 4/7 Settembre 2008

     

Il Pasubio è un grandioso massiccio delle Prealpi Venete occidentali, a ponte tra la Val di Posina, il gruppo del Carega e gli Altipiani di Folgaria, Fiorentini e Tonezza, lungo la linea di confine tra il Veneto e il Trentino.
Presenta una serie di cime che dal Soglio dell'Incudine si dirige a nord verso il Col Santo, attraversando Cima Palon, massima elevazione con m. 2.232. Una vasta rete di mulattiere e sentieri, fra cui la celebre Strada delle 52 Gallerie, si dirama su ogni lato del massiccio, conservano i segni della Grande Guerra.

Zona Sacra
La parte sommitale del Pasubio comprendente il Cogolo Alto, Cima Palon, il Dente Italiano e Austriaco è stata dichiarata Zona Sacra il 29 Ottobre del 1922.
A Cima Palon, m. 2.232, sorge una torretta e da questa cima si gode un panorama stupendo: dal gruppo dell'Ortles, all'Adamello, al Gruppo del Brenta e Marmolada.
L'ingresso della galleria Gen. Papa è stato ripristinato nel 1973. Proseguendo si entra in una insellatura: si tratta della Damaggio, così chiamata a ricordo del sottotenente Salvatore Damaggio che il 12 Luglio 1916 riuscì con soli 5 uomini e un'unica mitragliatrice ad opporre una resistenza decisiva ai pesanti attacchi austriaci.

Dente Italiano: all'ingresso della galleria è posta una statua della Madonna. A fatica si può leggere: "Ave Maria, qui mi posero custode, i fanti della Brigata Piceno, 235° fanteria."
Per una breve scalinata si arriva alla cima del Dente Italiano, m. 2200 dove sono ancora visibili i resti delle trincee e i crateri provocati dalle granate. Il Dente Italiano può essere percorso fino alle enormi rovine prodotte dallo scoppio della gigantesca mina austriaca il 13 marzo 1918 che provocò 60 morti fra i soldati italiani che rimasero sepolti dalle macerie

Strada delle 52 Gallerie
Si svolge lungo una bellissima e ardita mulattiera lungo Km. 6,5 che passa entro 52 gallerie, scavate nella viva roccia: è una delle opere più ardite che mai siano state costruite da soldati. Fu costruita quando gli Austriaci occuparono il Monte Maio (sopra Posina) e poterono infilare con tiri di artiglieria la strada degli Scarubbi. Quest'opera di alta ingegneria militare fu portata a termine a tempo di primato, in sei mesi; lavorarono 600 operai e la 33° Compagnia Minatori del 5° Genio della 1° Armata; fu terminata dal Cap. Picone, oggi Generale.

Flora e Fauna
Nelle zone prative trovano il loro habitat favorevole alcune specie tra le più belle della flora alpina: ad esempio, la genziana, il giglio rosso e il giglio martagone, il rododendro, le stelle alpine, cuscini rosa di gentili fragili silene, il raponzolo di roccia, la potentilla, ecc.
La grossa fauna non è abbondante ma abbastanza varia. Si possono incontrare il capriolo e il camoscio da poco reintrodotto. Anche l'aquila fa la sua apparizione nel cielo del Pasubio. Tra i mammiferi minori va rilevata la presenza della lepre alpina, della martora, dello scoiattolo e della avicola delle nevi. Prossimi all'estinzione sono il gallo cedrone, il gallo forcello, il francolino e la pernice bianca. Questi uccelli chiedono solo un po' di pace per nidificare per potersi riprodurre.
Abbondante invece la piccola fauna, dai rettili agli insetti, dagli anfibi agli uccelli di montagna.


Annamaria Saccardo



II° CAMPO MOBILE NAZIONALE "Di qui non si passa..."
Campo mobile Monte Pasubio sui sentieri della grande guerra.

NOTIZIE TECNICO-LOGISTICHE

Il monte Pasubio è un grandioso massiccio delle Prealpi Venete occidentali, a ponte tra la Val Posina, il gruppo del Carega, gli Altipiani di Folgaria, Fiorentini, Tonezza lungo la linea di confine tra Veneto e Trentino.

Programma

Giovedì 4 Settembre pomeriggio: incontro dei partecipanti in una località vicino a Schio. Cena e pernottamento.

Venerdì 5 Settembre: salita al Monte Pasubio percorrendo la “ Strada delle 52 gallerie” (pregevole opera militare unica nel suo genere). Dislivello 720 mt. Tempo di percorrenza ore tre più le soste didattiche. Cena e pernottamento presso il rifugio CAI “Gen. Achille Papa” (mt. 1934).

Sabato 6 Settembre: attraversamento della parte sommitale del Pasubio, visita guidata ai vari teatri di battaglia (Dente Italiano e Dente Austriaco). Tempo di percorrenza tre ore e trenta escluse le varie soste. Dislivelli circa 300 mt. Pranzo al sacco. Pomeriggio escursione al Col Santo o incontro con un geologo.
Cena e pernottamento presso il rifugio CAI “Vincenzo Lancia”.

Domenica 7 Settembre: Trasferimento dal rif. Lancia al Passo della Borcola (mt. 1200) attraverso il “Sentiero Europeo E5“. Tempo di percorrenza ore tre e trenta in gran parte in discesa.
Messa, pranzo e chiusura del campo.

Quota
La quota di adesione al campo mobile è di € 150,00
Caparra € 50,00 da versare tramite vaglia postale a Anna Maria Saccardo, Via Venezia 107 – 36015 Schio.

Prenotazioni entro il 30 Giugno
Anna Maria Saccardo – tel 0445527218 – e-mail annamariasaccardo@hotmail.com
Andrea Tappa – tel 0444590337 – e-mail tappandrea@alice.it

Cosa portarsi
Sacco a pelo per il pernottamento nella casa e solo sacco letto (lenzuolo) per il pernottamento in rifugio (Sono a disposizione le coperte) – Necessario per l’igiene personale e la notte – P.S. personale – abbigliamento da montagna – cappello – pila – borraccia – poncho – scarponi e ciabatte – coltellino
Inoltre macchina fotografica – binoccolo ecc...

Telefoni
Rifugio Achille Papa - 0445671026
Rifugio Vincenzo Lancia - 0464868068


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